Collocazione: CIT.D.8.5
Tipo digitalizzazione: parziale
Campagna di digitalizzazione: citati
Galilei, GalileoIl saggiatore nel quale con bilancia esquisita e giusta si ponderano le cose contenute nella Libra astronomica e filosofica di Lotario Sarsi Sigensano / scritto in forma di lettera all'ill.mo et reuer.mo mons.re d. Virginio Cesarini acc.o Linceo m.o di camera di n.s. dal sig.r Galileo Galilei .... - In Roma : appresso Giacomo Mascardi, 1623 .
[12], 236, [4] p., [1] c. di tav. : ill. ; 4° (22 cm)ICCU/PUVE/001785.
Segn.: [π]2 a4 A-Ee4 Ff6 [chi]2. Front. inc. con tit. in cornice architettonica, in cui figurano lo stemma di Urbano VIII nel pannello sup. e lo stemma dei Lincei in quello inf.; in basso compare la sottoscrizione: "F. Villamoena fecit". La c. di tav. fuori testo contiene ritr. inc. di Galileo Galilei, recante la stessa sottoscrizione: "F. Villamoena fecit"
CONTENUTO: c. [π]1v: imprimatur; c. [π]2r-v: dedicatoria degli Accademici Lincei a Urbano VIII, dat.: "Di Roma li 20. di Ottobre 1623"; cc. a1r-a4v: versi di dedica indirizzati al Galilei da Johann Faber e Francesco Stelluti; cc. A1r-Ff6v: testo; c. Ff6v in calce: errata corrige
ESEMPLARE FI0054 ADC: Rilegato con: Ratio ponderum librae et simbellae. Inserito in un vol. miscellaneo contenente 2 pubblicazioni. Leg. in pelle marrone su supporto cartonato (22x16x3 cm), piatti inquadrati da cornice di filetti dorati recanti al centro stemma non identificato impresso in oro (ghirlanda di foglie e fiori circonda due leoni rampanti che sorreggono uno scudo bipartito, contenente tre corone nella parte sup. e diviso in spicchi nella parte inf.; sormontano lo scudo mitra e bastone pastorale), dorso su 5 nervi a rilievo recante impressi in oro nomi degli A. e tit. delle opere contenute, taglio spruzzato in rosso. Sulla controguardia ant. ms: "Act(?) 397 R". Sul r. della I c. di guardia ant. nota ms a matita: "Stanza Citati per riscontro". Sul v. della III c. di guardia ant. nota ms con riferimento bibliografico: "Franciscus Marius Grapaldus Parmensi Lexico de partibus aedium L.2 c.6 Hunc (aureum nummum) praecipue Italia bilantiola (quam Simbellam dicemus) an justi sit ponderis examinat". Dal riscontro con la descrizione data in ICCU/PUVE/001785 l'esemplare sembra mutilo in fine; manca, infatti, il fasc. [chi] contenente: "Nota di errori occorsi nello stampare".
FI0054 ADC : Sulla controguardia ant., parzialmente coperta da etichetta con l'attuale coll., precedente coll. ms solo in parte legg.: "[...].13". Sul r. della I c. di guardia ant. etichetta con precedente coll.: "D.8.89". Ivi, inoltre, precedente coll. ms: "I I 5". Sul front. timbro A dell'Accademia della Crusca. Attestazioni precedenti: sul r. della I c. di guardia ant. nota ms riferita al Convento di Ognissanti di Firenze con il num. probabilmente apposto in seguito alla soppressione napoleonica dei conventi: "Ognissanti n. 11681". Num. inventario: 6798.
IMPRONTA: FI0054 ADC: e-on e.e, sea, vngi (3) 1623 (R)
Catalogatore: KC
Accademia della crusca
